Gaza: Hamas propone tregua di cinque anni in cambio della liberazione degli ostaggi
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Gaza: Hamas propone tregua di cinque anni in cambio della liberazione degli ostaggi

Hamas ha dichiarato all'Agence France-Presse che il gruppo è disposto a liberare tutti gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza in cambio della fine delle ostilità e di una tregua di cinque anni.

Gaza: Hamas propone tregua di cinque anni in cambio della liberazione degli ostaggi
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26 Aprile 2025 - 12.24


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Il 26 aprile 2025, un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all’Agence France-Presse che il gruppo è disposto a liberare tutti gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza in cambio della fine delle ostilità e di una tregua di cinque anni. Una delegazione di Hamas è attesa al Cairo per negoziare un possibile accordo di cessate il fuoco con i mediatori egiziani.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen prima che potesse entrare nel territorio israeliano. L’attacco ha fatto scattare le sirene di allarme in diverse regioni del paese, ma non si registrano danni o feriti.

La situazione umanitaria a Gaza continua a deteriorarsi. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha esaurito le sue scorte di cibo nella Striscia, a causa del blocco imposto da Israele che dura da quasi otto settimane. Circa l’80% della popolazione di Gaza, oltre 2 milioni di persone, dipende dagli aiuti alimentari, ora interrotti. Il blocco ha portato a una grave crisi alimentare, con un aumento dell’80% della malnutrizione infantile nel solo mese di marzo.

Leggi anche:  Hamas respinge la proposta israeliana: "No a accordi parziali senza fine della guerra e ritiro totale"

In questo contesto, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di aver sollecitato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a consentire l’ingresso di cibo e medicine nella Striscia di Gaza. Trump ha affermato di aver detto a Netanyahu: “Dobbiamo essere buoni con Gaza” e ha sottolineato l’importanza di fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile.

La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in un accordo che possa porre fine alle ostilità e alleviare la crisi umanitaria in corso.

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