Un attacco aereo israeliano ha colpito l’Ospedale da Campo del Kuwait, situato nell’area di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nella Striscia di Gaza. L’attacco ha causato la morte di un medico e il ferimento di nove persone, tra cui pazienti e altri membri del personale sanitario. Due dei feriti versano in condizioni critiche.
L’Ospedale da Campo del Kuwait si trova in una zona designata come “area sicura”, dove si sono rifugiati centinaia di migliaia di sfollati palestinesi in tende improvvisate. Nonostante ciò, l’ospedale è stato colpito, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria in corso.
Il Ministero della Salute di Gaza ha condannato l’attacco, definendolo una prova dell’intento deliberato di Israele di danneggiare il sistema sanitario e di minacciare il trattamento dei feriti e dei malati, anche all’interno degli ospedali.
Il Movimento dei Mujahideen Palestinesi ha anch’esso condannato l’attacco, definendolo un crimine codardo e accusando la comunità internazionale di complicità attraverso il silenzio e l’inazione.
Questo attacco segue di pochi giorni un altro bombardamento israeliano che ha colpito l’Ospedale Al-Ahli nel nord di Gaza, danneggiando il pronto soccorso e costringendo all’evacuazione dei pazienti.
Secondo le Nazioni Unite, la crisi umanitaria a Gaza è la peggiore dall’inizio del conflitto 18 mesi fa. Dall’ottobre 2023, oltre 51.000 palestinesi sono stati uccisi, con donne e bambini che rappresentano più della metà delle vittime.
Le autorità israeliane hanno spesso giustificato gli attacchi agli ospedali sostenendo che Hamas utilizza queste strutture per scopi militari, accuse che il personale medico e le organizzazioni umanitarie negano fermamente.
L’attacco all’Ospedale da Campo del Kuwait rappresenta un ulteriore colpo al già fragile sistema sanitario di Gaza, mettendo in pericolo la vita di migliaia di civili che dipendono da queste strutture per ricevere cure mediche essenziali.
Argomenti: israele