Domenica delle Palme. In Ucraina: Attacco missilistico russo a Sumy, Kiev: decine di morti e feriti. A Gaza: Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici si affrettavano a evacuare malati e feriti secondo gli ordini impartiti nella serata di ieri.
Che differenza etica c’è tra le due azioni? Nessuna. Crimini contro l’umanità da una parte e dell’altra. Non ci sono distinguo che reggano! Putin è colpevole di aggressione violenta, continua e in stile terroristico; Netanyahu, dopo il 7 ottobre, è colpevole di una continua aggressione, che diventa sempre più epurazione etnica e genocidio di palestinesi. Se alcuni che vogliono la pace si arrampicano su dei distinguo, forse non vogliono la pace, ma solo fare chiacchiere da salotto o altro… come politicizzare due vergogne di questi tempi bui.
Brevi spatio: Scriveva Charles Peguy: “E’ sempre la stessa cosa, non siamo ad armi pari. La guerra fa guerra alla pace. E la pace naturalmente non fa guerra alla guerra. La pace lascia in pace la guerra. La pace si uccide con la guerra. E la guerra non si uccide con la pace. Perché essa non è stata uccisa con la pace di Dio, con la pace di Gesù Cristo, come si potrebbe ucciderla con la pace degli uomini? Con una pace d’uomo”.