Tajani piega l’Italia agli Usa: più spese militari e zero dazi per compiacere Trump ed esportare
Top

Tajani piega l’Italia agli Usa: più spese militari e zero dazi per compiacere Trump ed esportare

Antonio Tajani, intervistato da Agorà in collegamento da Osaka, ha dichiarato che l’Italia è pronta a portare la spesa per la Difesa al 2% del PIL.

Tajani piega l’Italia agli Usa: più spese militari e zero dazi per compiacere Trump ed esportare
Preroll

globalist Modifica articolo

13 Aprile 2025 - 12.21


ATF


Antonio Tajani, intervistato da Agorà in collegamento da Osaka, ha dichiarato che l’Italia è pronta a portare la spesa per la Difesa al 2% del PIL. Ha anticipato che presto ci sarà un annuncio ufficiale da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolineando come questa scelta rappresenti la volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato. Tajani ha ribadito: “questo è un segno della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato, io sono favorevole alla Difesa europea come obiettivo finale da raggiungere”.

Riferendosi al possibile impatto di questa decisione sui rapporti con gli Stati Uniti, in particolare in merito ai dazi, il ministro degli Esteri ha risposto: “questa è una scelta che noi abbiamo fatto politica, è una risposta che diamo alle sollecitazioni giusto americane, quando gli Usa dicono non possiamo essere noi a garantire da soli la sicurezza dell’Europa, hanno ragione. Devono essere parte della garanzia della sicurezza – conclude Tajani – ma l’Europa deve fare di più e fare meglio”.

Durante l’inaugurazione del Padiglione Italia a Osaka, Tajani ha evidenziato l’importanza del Made in Italy: “il Made in Italy non conosce rivali nel mondo, siamo in grado anche di abbattere alcune barriere tariffarie grazie alla qualità del prodotto italiano”. Ha aggiunto che in un momento delicato per il commercio internazionale è fondamentale avere chiari gli obiettivi: “Noi dobbiamo in questi momenti non perdere mai la testa, dobbiamo sempre sapere cosa vogliamo fare”, spiegando che l’intenzione del governo è quella di sostenere l’internazionalizzazione e la crescita dell’export. In quest’ottica, ha ribadito l’importanza dei mercati asiatici: “lavorare anche su questi mercati, il mercato giapponese, il mercato indiano, i mercati orientali” perché “rappresentano una straordinaria opportunità”.

Proseguendo nel suo intervento, Tajani ha affermato: “Siamo qui perché riteniamo il padiglione italiano di Osaka uno straordinario strumento per la presenza politica e economica del nostro paese, certamente in Giappone, ma direi in tutta l’Asia, perché noi guardiamo con sempre maggiore attenzione questa realtà. Voglio ringraziare innanzitutto l’ambasciatore Vattani (Commissario generale per Expo Osaka, ndr) per aver organizzato questo padiglione in maniera straordinaria – ha proseguito Tajani – Io ho avuto fortemente che a occuparsi dell’organizzazione del padiglione italiano all’Expo di Osaka fosse un diplomatico”.

Nel corso dell’intervista ad Agorà, Tajani ha anche parlato del prossimo incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump, sottolineando che “incoraggerà gli Usa ad andare verso un accordo con l’Unione Europea, tant’è che l’azione della Meloni è ben apprezzata dal commissario Sefcovic con il quale ho parlato in questi giorni quasi più che con mia moglie”. Ha precisato che “è stata invitata dal presidente degli Stati Uniti, nessuno va con il cappello in mano, è un invito che dimostra la qualità dei rapporti che l’Italia ha con gli Usa, oggi con questa amministrazione ma li avevamo anche con la precedente” e che durante l’incontro con Trump si affronteranno anche temi bilaterali.

Infine, Tajani ha ricordato che la competenza sulle trattative in materia di dazi è esclusivamente dell’Unione Europea e ha ribadito il sostegno dell’Italia al lavoro del commissario responsabile: “la competenza esclusiva della trattativa sui dazi è dalle Ue, che l’Italia sta sostenendo il lavoro del commissario competente che è in questo momento è negli Usa per ricominciare a trattare con gli americani”, con l’obiettivo di “arrivare ad una situazione di zero dazi”.

Native

Articoli correlati