Dall’inizio del suo mandato, il governo di Donald Trump ha adottato una linea dura per revocare lo status legale temporaneo a centinaia di migliaia di migranti che erano stati ammessi negli Stati Uniti durante la presidenza di Joe Biden.
Ora, l’amministrazione sta compiendo un ulteriore passo per spingere alcuni di questi migranti – e altri che avevano uno status legale – ad “autodeportarsi”. Lo fa cancellando di fatto i numeri di previdenza sociale che avevano ottenuto legalmente, secondo documenti visionati dal New York Times e interviste con sei persone a conoscenza del piano.
L’obiettivo è impedire a queste persone di accedere a servizi finanziari fondamentali come conti bancari e carte di credito, oltre a bloccare l’accesso alle prestazioni pubbliche.
Il governo sta applicando una tattica nuova e controversa: riutilizzare il cosiddetto “file master dei defunti” della Previdenza Sociale, che serve tradizionalmente a monitorare chi è deceduto per evitare pagamenti indebiti, per aggiungervi i nomi di persone vive che l’amministrazione considera da trattare come se fossero morte. Una volta inseriti in questa lista nera, verrebbero privati di uno degli strumenti di identificazione più importanti per vivere e lavorare negli Stati Uniti.
Secondo i documenti, all’inizio della settimana sono stati inseriti nel file più di 6300 migranti il cui status legale era appena stato revocato.
In un primo momento, i nomi includerebbero solo persone che il governo considera criminali condannati o sospetti terroristi, ma i funzionari hanno lasciato intendere che la misura potrebbe essere estesa ad altri migranti privi di autorizzazione legale.
“La loro vita finanziaria verrà interrotta”, ha scritto Leland Dudek, commissario ad interim della Social Security Administration (SSA), in un’e-mail al personale.
Questa è solo l’ultima di una serie di azioni drastiche del governo Trump, guidate da Elon Musk e dal Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), che mirano a sfruttare dati personali finora inaccessibili alle autorità migratorie per realizzare la visione presidenziale di una repressione su larga scala dei migranti. Questa settimana, diversi alti funzionari dell’Agenzia delle Entrate (IRS) si sono dimessi dopo che l’agenzia ha accettato di aiutare a localizzare migranti irregolari.
Un altro fatto, finora non reso noto, è che a febbraio Dudek ha firmato un accordo con il Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS) per fornire all’agenzia per l’immigrazione ICE gli ultimi indirizzi conosciuti di 98.000 persone. Durante le amministrazioni precedenti, questi dati erano rimasti riservati, secondo quanto riferito da 12 ex e attuali funzionari della SSA.
Coinvolgere la SSA – un’agenzia molto popolare che si occupa principalmente di pensionati e persone con disabilità – nella lotta all’immigrazione irregolare rappresenta un cambio di rotta significativo. E suscita timori: errori nei dati potrebbero portare all’inserimento nella lista anche di cittadini americani, con gravi conseguenze sulle loro vite.
Molti di questi cambiamenti alla SSA sono guidati da Elon Musk, che ha diffuso teorie complottiste infondate su una presunta truffa perpetrata da migranti irregolari e sull’uso improprio della previdenza sociale per pagare persone già decedute. Musk, stretto consigliere di Trump, sostiene senza prove che i democratici abbiano utilizzato la SSA per concedere numeri a migranti con l’obiettivo di cambiare la demografia del paese.
Allo stesso tempo, Musk sta spingendo per forti tagli alla SSA, creando disagi agli uffici locali e rendendo più difficile per i beneficiari accedere ai servizi. Ora, sotto Trump, l’agenzia ha anche il compito di collaborare attivamente al controllo dell’immigrazione.
Durante la presidenza Biden, oltre 500.000 migranti da Cuba, Nicaragua, Venezuela e Haiti hanno usufruito di programmi di “permesso umanitario” per entrare legalmente negli Stati Uniti. Altri 900.000 hanno fatto richiesta tramite l’app CBP One, usata per gestire ingressi regolari ai valichi di frontiera.
Il governo Trump ha preso di mira entrambi i programmi. Quello per gli ingressi aerei verrà sospeso entro la fine del mese, e con esso terminerà anche lo status legale dei migranti già presenti sul suolo statunitense. Il governo ha iniziato anche a revocare i permessi ottenuti tramite l’app CBP One.
Martedì scorso, Aram Moghaddassi, ingegnere informatico presso il DOGE, ha inviato a Dudek la prima lista di oltre 6300 migranti da inserire nel file dei defunti: persone che le autorità considerano terroristi sospetti o con precedenti penali federali. Tra questi anche un bambino di 13 anni e altri sette minori, il che ha sollevato preoccupazioni all’interno della SSA per l’ampiezza dei criteri usati.
Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che quasi 1000 di questi migranti avevano ricevuto prestazioni federali per un totale di circa 600.000 dollari, tra cui Medicaid, sussidi di disoccupazione e prestiti studenteschi, ovvero circa 600 dollari a persona.
La SSA ha cambiato il nome del file in “registro dei non idonei”, ma per ora continua ad assegnare a questi migranti una falsa data di morte, secondo due fonti vicine al processo.
Martin O’Malley, ex commissario della SSA durante Biden, ha definito questa strategia “un omicidio finanziario”.
Andrew Biggs, ex funzionario della SSA sotto George W. Bush, ha affermato che la misura potrebbe essere coerente con l’applicazione della legge sull’immigrazione.
Kristi Noem, segretaria alla Sicurezza Interna, ha scritto in un memo a Dudek che il piano servirebbe a “impedire che presunti terroristi ottengano benefici riservati a chi ha uno status legale”. Non ha però spiegato come viene determinato chi è un “sospetto terrorista”.
Il file dei defunti è uno dei database più importanti della SSA: ogni anno vi vengono aggiunti circa 3 milioni di nominativi grazie a registri sanitari statali, agenzie funebri e familiari. La lista viene condivisa con altri enti federali e venduta a istituzioni finanziarie per prevenire truffe.
Chi è stato erroneamente inserito nella lista pur essendo vivo ha subito gravi conseguenze: pignoramenti, chiusura di conti, sospensione dei benefici. Uscirne è difficile e richiede una lunga procedura burocratica detta internamente “resurrezione”, che può durare mesi.
L’uso del file per fini migratori e la condivisione di dati con ICE potrebbero violare leggi federali sulla privacy e sull’uso dei dati, secondo ex funzionari ed esperti legali.
La SSA ha l’obbligo legale di mantenere dati accurati e condividere informazioni solo in casi specifici, come per indagini su crimini violenti o frodi. In passato, richieste simili da parte del DHS erano state respinte per motivi di privacy.
Tra le figure coinvolte nell’accordo sui dati ci sono Akash Bobba, un neolaureato che ha avuto accesso ai sistemi della SSA a febbraio; Scott Coulter, nuovo direttore informatico della SSA; e Marko Elez, ingegnere dimessosi dopo essere stato associato a un profilo social con contenuti razzisti a favore di una migrazione selettiva secondo criteri eugenetici. Dopo pressioni di Trump e del vicepresidente JD Vance, Elez è stato reintegrato nel DOGE.
