Almeno 35 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano che ha colpito un edificio residenziale nel nord della Striscia di Gaza, mentre emergono notizie secondo cui l’esercito israeliano si sta preparando a prendere il controllo dell’intera città di Rafah come parte di un nuovo corridoio di sicurezza annunciato. I medici dell’ospedale al-Ahli hanno riferito che il bombardamento, avvenuto mercoledì su un edificio di quattro piani nel sobborgo di Shijaiyah a Gaza City, ha causato la morte di almeno otto donne e bambini, mentre i soccorritori continuavano a cercare superstiti fino alla sera. L’esercito israeliano ha dichiarato che l’attacco era diretto contro un alto esponente di Hamas.
Il gruppo islamista palestinese Hamas ha presentato un ricorso legale chiedendo di essere rimosso dalla lista dei gruppi terroristici stilata dal governo britannico. Hamas sostiene di non essere un gruppo terroristico, ma “un movimento islamico palestinese di liberazione e resistenza il cui obiettivo è liberare la Palestina e contrastare il progetto sionista”.
Il principale diplomatico dell’Arabia Saudita ha tenuto colloqui a Washington mercoledì, preparando il terreno per una visita del presidente statunitense Donald Trump, che sarebbe il suo primo viaggio all’estero del secondo mandato. Il ministro degli Esteri, il principe Faisal bin Farhan, ha incontrato il segretario di Stato americano Marco Rubio al Dipartimento di Stato, e i due hanno lanciato un appello all’esercito sudanese e alle forze paramilitari affinché riprendano i negoziati di pace.
Presunti attacchi aerei statunitensi nello Yemen, nella notte tra mercoledì e giovedì, hanno causato almeno tre morti, mentre il bilancio di un attacco precedente è salito a 13 vittime, secondo quanto riferito dai ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran. I ribelli hanno inoltre diffuso un filmato che, a loro dire, mostra i rottami lasciati dopo l’abbattimento di un altro drone americano MQ-9 Reaper.