Dazi, Trump dice che c'è la fila per baciargli il c... alla vigilia del viaggio negli Usa di Giorgia Meloni
Top

Dazi, Trump dice che c'è la fila per baciargli il c... alla vigilia del viaggio negli Usa di Giorgia Meloni

Durante la cena del National Republican Congressional Committee, il presidente Donald Trump ha scatenato nuove polemiche internazionali con un’espressione volgare rivolta ai Paesi colpiti dai suoi dazi commerciali.

Dazi, Trump dice che c'è la fila per baciargli il c... alla vigilia del viaggio negli Usa di Giorgia Meloni
Donald Trump
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Aprile 2025 - 11.54


ATF

Durante la cena del National Republican Congressional Committee, il presidente Donald Trump ha scatenato nuove polemiche internazionali con un’espressione volgare rivolta ai Paesi colpiti dai suoi dazi commerciali. “Vi dico che questi Paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo”, ha dichiarato davanti a una sala gremita di esponenti repubblicani, rivendicando con orgoglio la sua linea dura in materia di commercio internazionale.

Il riferimento generico ai “Paesi” che ora, secondo Trump, sarebbero “disperati” di rinegoziare, arriva proprio alla vigilia della visita ufficiale della premier italiana Giorgia Meloni negli Stati Uniti, prevista per l’11 aprile. La dichiarazione ha creato forte imbarazzo a Roma, perché nel contesto in cui è stata pronunciata, Meloni rischia di essere percepita come una delle leader che Trump include nel suo elenco di supplicanti.

Il governo italiano, almeno per ora, non ha commentato ufficialmente le parole dell’ex presidente USA, ma l’impatto è evidente: la frase – riportata integralmente anche da The Independent e Huffington Post – ha acceso il dibattito politico e mediatico sia negli Stati Uniti che all’estero.

Leggi anche:  Il senatore 'trumpiano' dice che le dispute con i giornalisti si risolvono sparando

Trump ha affermato che i dazi imposti durante il suo mandato hanno costretto molti governi stranieri a tornare al tavolo delle trattative, descrivendo la situazione con toni di aperta autocelebrazione: “Stanno morendo dalla voglia di fare un accordo.”

Mentre i vertici del Partito Repubblicano presenti alla cena hanno applaudito con entusiasmo, numerosi osservatori internazionali hanno giudicato il linguaggio di Trump “inadatto a un ex presidente” e “diplomaticamente distruttivo”, specie considerando che gli Stati Uniti sono ancora impegnati in complesse trattative geopolitiche, comprese quelle con partner europei come l’Italia.

Il Huffington Post ha inoltre sottolineato che sui social la frase ha suscitato un’ondata di reazioni indignate: in molti l’hanno definita “una caduta di stile”, “un insulto ai leader alleati” e l’ennesimo esempio del linguaggio brutale e narcisista di Trump.

L’Italia, che negli ultimi mesi ha cercato di posizionarsi come interlocutore privilegiato degli USA in Europa e nel Mediterraneo, ora si trova in una situazione delicata. Il viaggio di Meloni, pensato per rafforzare i legami con Washington e confermare la solidità dell’asse transatlantico, rischia di essere offuscato da una dichiarazione che, anche solo per l’ambiguità del contesto, mette in discussione il ruolo dell’Italia come partner sullo stesso piano.

Leggi anche:  Trump accentra il potere: repressione e minacce sulle istituzioni in una presidenza con vocazione autoritaria

Native

Articoli correlati