La Cina ha promesso di "lottare fino alla fine" contro i dazi di Trump
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La Cina ha promesso di "lottare fino alla fine" contro i dazi di Trump

Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato oggi che prenderà "le misure necessarie" in risposta alle minacce tariffarie di Donald Trump, accusando gli Stati Uniti di "tipico unilateralismo e di un'economia protezionista"

La Cina ha promesso di "lottare fino alla fine" contro i dazi di Trump
Xi Jinping
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8 Aprile 2025 - 11.10


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La Cina ha promesso di “lottare fino alla fine” nella sua aspra guerra commerciale con gli Stati Uniti, mentre l’indice FTSE 100 ha finalmente registrato un rialzo dopo diversi giorni di pesanti perdite.

Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato oggi che prenderà “le misure necessarie” in risposta alle minacce tariffarie di Donald Trump, accusando gli Stati Uniti di “tipico unilateralismo e di un’economia protezionista che esercita prepotentemente il suo potere”.

Trump ha affermato che Washington imporrà una sovratassa aggiuntiva del 50% oltre alla già esistente tassa del 54% sulle importazioni cinesi, se Pechino non ritirerà i dazi del 34% che aveva imposto sui prodotti americani la settimana scorsa.

Se nessuna delle due parti farà un passo indietro e Trump manterrà i suoi piani, le nuove tariffe totali potrebbero arrivare al 104% quest’anno sui beni cinesi importati negli Stati Uniti.

Nel frattempo, l’indice FTSE 100 di Londra è salito di oltre l’1% nei primi minuti di contrattazioni di oggi, mentre un senso di ottimismo è tornato sui mercati finanziari. Anche tutti gli altri indici della Borsa di Londra erano in verde.

Leggi anche:  Trump perde la testa e annuncia un dazio del 104% contro la Cina

Questo rialzo segue una sessione più positiva per i mercati asiatici, con alcuni indici che hanno guadagnato terreno dopo aver subito forti cali nei giorni precedenti, nonostante le minacce di Trump alla Cina.

Il Nikkei 225 giapponese ha visto forti guadagni del 6,41% durante le contrattazioni di apertura, mentre il Topix è salito del 6,81%. In Corea del Sud, l’indice Kospi è aumentato dell’1,7% e il Kosdaq, che monitora le piccole capitalizzazioni, è salito del 2,35%.

L’indice Shanghai Composite della Cina è salito dello 0,8%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è aumentato del 3%, recuperando parte delle enormi perdite subite lunedì, quando era crollato del 13,2%.

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