Un raid aereo israeliano ha colpito una moschea nel centro di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando una strage. Secondo fonti mediche locali, almeno 19 persone sono rimaste uccise nell’attacco, molti dei quali civili che si trovavano nella zona al momento del bombardamento. Il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore, dato che diversi feriti versano in gravi condizioni.
Il bombardamento della moschea è avvenuto nelle prime ore del mattino, mentre la città si stava risvegliando. Le immagini diffuse mostrano macerie fumanti e soccorritori impegnati a scavare tra i detriti alla ricerca di sopravvissuti. Alcuni testimoni parlano di una deflagrazione improvvisa e devastante, che ha investito l’intero isolato attorno al luogo di culto.
L’attacco si inserisce in una nuova ondata di operazioni militari condotte da Israele nelle ultime 24 ore, durante le quali sono rimasti uccisi almeno 46 palestinesi in diverse zone della Striscia. Ospedali e ambulanze sono al collasso, mentre le squadre di emergenza lavorano senza sosta per assistere i feriti.
Le autorità israeliane non hanno ancora rilasciato dichiarazioni sull’attacco alla moschea. Intanto, cresce la pressione internazionale per fermare l’escalation e proteggere la popolazione civile, sempre più intrappolata in un conflitto senza tregua.