In occasione della fine del Ramadan e della celebrazione dell’Eid al-Fitr, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato i suoi auguri a tutti i concittadini e alle donne e agli uomini di fede islamica che festeggiano in Italia. Il messaggio sottolinea l’importanza del pluralismo religioso e della libertà di culto, principi fondamentali della convivenza civile in Italia.
“Esprimo i miei migliori auguri ai concittadini e a tutte le donne e gli uomini di fede islamica che celebrano l’Eid al-Fitr in Italia. La convivenza civile nel nostro Paese si fonda sul pluralismo religioso, sul rifiuto di ogni forma di discriminazione e sulla libertà di culto. Nel rispetto di questi principi costituzionali, la Repubblica rimane saldamente impegnata nella lotta contro l’estremismo e l’intolleranza”, ha dichiarato Mattarella.
Tuttavia, il Presidente ha anche espresso un profondo dispiacere per le violenze che hanno turbato il periodo sacro del Ramadan, in particolare quelle che stanno devastando la Striscia di Gaza. “È doloroso constatare che, anche quest’anno, il raccoglimento proprio del mese di Ramadan sia stato turbato da violenze inaccettabili e da perduranti tensioni, soprattutto in Medio Oriente”, ha aggiunto Mattarella, facendo riferimento ai tragici eventi che hanno sconvolto la regione.
Anche se il Presidente non ha fatto esplicito riferimento alla situazione di Gaza, è evidente che le sue parole si riferivano ai massacri perpetrati dalle forze israeliane, sotto la leadership di Netanyahu, contro la popolazione palestinese nella Striscia. Le violenze hanno causato la morte di centinaia di civili innocenti e continuano a rappresentare una ferita aperta nel conflitto israelo-palestinese.
Il messaggio di Mattarella, pur senza nominarli direttamente, ha voluto esprimere solidarietà alle vittime di questi massacri e ribadire l’importanza di perseguire la pace, invocando una riflessione sui valori di fraternità e giustizia, che le religioni predicano in ogni angolo del mondo.
Il Presidente ha concluso il suo intervento rinnovando l’impegno della Repubblica Italiana a favore della pace e della giustizia, con particolare attenzione alle sofferenze dei civili in Medio Oriente.
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