I colloqui tra Stati Uniti e Russia si terranno in Arabia Saudita lunedì, mentre Washington ha manifestato la speranza di un “progresso reale” verso un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina, mentre Mosca ha avvertito che ci saranno “negoziati difficili” da affrontare.
L’inizio di questa nuova tornata di negoziati arriva il giorno dopo che le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti hanno tenuto in Arabia Saudita colloqui “costruttivi e significativi”, focalizzati sulla protezione delle infrastrutture energetiche e critiche, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov.
L’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha espresso ottimismo sulle possibilità di porre fine alla guerra, dichiarando a Fox News domenica: “Penso che lunedì, in Arabia Saudita, vedremo dei progressi concreti, in particolare per quanto riguarda un cessate il fuoco nel Mar Nero sulle navi di entrambi i paesi. E da lì, si potrebbe naturalmente arrivare a un cessate il fuoco generale”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che la delegazione del suo paese ai colloqui di domenica ha adottato un approccio “completamente costruttivo” e che “la conversazione è piuttosto utile”.
“Tuttavia, indipendentemente da ciò che diciamo oggi ai nostri partner, dobbiamo ottenere che Putin dia un vero ordine per fermare gli attacchi”, ha aggiunto Zelenskyj in un discorso televisivo.
Il Cremlino ha smorzato le speranze di una rapida risoluzione del conflitto, con il portavoce Dmitrij Peskov che ha dichiarato alla televisione di Stato russa domenica: “Siamo solo all’inizio di questo percorso”.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, gli Stati Uniti stanno spingendo per un cessate il fuoco generale entro il 20 aprile, ma fonti vicine ai negoziati indicano che la tempistica potrebbe slittare, data la profonda distanza tra le posizioni di Kiev e Mosca.
