Le autorità statunitensi hanno annunciato venerdì la chiusura dell’accesso canadese a una biblioteca situata a cavallo del confine tra Canada e Stati Uniti, suscitando critiche da parte di una cittadina del Québec, dove i residenti hanno a lungo goduto di un facile accesso a questo spazio.
La Haskell Free Library and Opera House si trova tra le cittadine di Stanstead, in Québec, e Derby Line, nel Vermont. Questa biblioteca è diventata un simbolo di unità e cooperazione transfrontaliera, oltre a rappresentare un punto d’incontro per famiglie separate dal confine.
L’ingresso della biblioteca si trova sul lato statunitense. In precedenza, i visitatori canadesi potevano accedervi utilizzando il marciapiede e l’ingresso sul lato americano, pur essendo incoraggiati a portare con sé documenti di identificazione, secondo quanto riportato dal sito web della biblioteca.
Con le nuove regole, i cittadini canadesi dovranno attraversare un normale posto di frontiera prima di poter entrare nella biblioteca.
“La chiusura non solo compromette l’accesso dei visitatori canadesi a un simbolo storico di cooperazione e armonia tra i due Paesi, ma indebolisce anche lo spirito di collaborazione transfrontaliera che definisce questo luogo iconico”, ha dichiarato la città di Stanstead in un comunicato stampa giovedì.
In una dichiarazione rilasciata a Reuters, un portavoce del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha affermato che la decisione è stata presa in risposta al traffico di droga.
“I trafficanti di droga e i contrabbandieri stavano approfittando del fatto che i canadesi potevano utilizzare l’ingresso statunitense senza passare per la dogana. Stiamo ponendo fine a questa pratica per impedire lo sfruttamento da parte dei criminali e per proteggere gli americani”, si legge nella dichiarazione.
Tuttavia, il Dipartimento non ha fornito prove di attività di traffico di droga o contrabbando e non ha risposto immediatamente a una richiesta di ulteriori informazioni.
Le relazioni tra Stati Uniti e Canada, storici alleati, si sono deteriorate dopo che l’ex presidente statunitense Donald Trump aveva minacciato di annettere il Canada come 51º stato e aveva imposto dazi doganali.
La biblioteca rappresenta un’epoca in cui americani e canadesi potevano attraversare il confine con un semplice cenno e un saluto agli agenti di frontiera, raccontano i residenti. Fu donata all’inizio del 1900 da una famiglia locale per servire le comunità vicine, sia canadesi che americane.
Un piccolo gruppo di manifestanti americani e canadesi si è riunito davanti alla biblioteca venerdì per protestare contro la decisione.
Il senatore statunitense Peter Welch, democratico del Vermont, ha definito “preoccupanti” le notizie sulla chiusura.
“Il Vermont ama il Canada. Questa istituzione culturale condivisa celebra la partnership tra le nostre due nazioni”, ha dichiarato Welch su X.
