Trump sfida i giudici sulle deportazioni e dice di voler portare il caso in tribunale
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Trump sfida i giudici sulle deportazioni e dice di voler portare il caso in tribunale

La Casa Bianca ha difeso l'uso dell'Alien Enemies Act del 1798 per deportare rapidamente presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua, recentemente designata dagli Stati Uniti come organizzazione terroristica.

Trump sfida i giudici sulle deportazioni e dice di voler portare il caso in tribunale
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17 Marzo 2025 - 20.10


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La Casa Bianca ha difeso l’uso dell’Alien Enemies Act del 1798 per deportare rapidamente presunti membri della gang venezuelana Tren de Aragua, recentemente designata dagli Stati Uniti come organizzazione terroristica. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato: “L’amministrazione Trump ha agito nei limiti della legge nell’uso dell’Alien Enemies Act”. Ha aggiunto: “Siamo fiduciosi che vinceremo questo caso in tribunale”, sostenendo che “tutti gli aerei soggetti all’ordine del giudice erano decollati prima che l’ordine fosse emesso in aula”.

Tuttavia, un giudice federale aveva precedentemente bloccato l’uso dell’Alien Enemies Act per queste deportazioni, affermando che la legge, risalente al 1798, non era stata utilizzata per oltre un secolo e non era appropriata per l’attuale situazione. Nonostante l’ordine del giudice, l’amministrazione ha proceduto con le deportazioni, sostenendo che i voli erano già in corso al momento dell’emissione dell’ordine.

La mossa di Trump si inserisce in quella che è ormai una vera e propria guerra aperta tra il presidente e il potere giudiziario. L’ex presidente ha più volte attaccato i giudici federali, accusandoli di voler ostacolare la sua agenda sull’immigrazione e di essere politicizzati. La decisione di ignorare l’ordine della Corte federale rappresenta un’escalation in questo scontro istituzionale, che potrebbe avere conseguenze legali e politiche di ampia portata.

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Il Tren de Aragua è una gang criminale nata nella prigione venezuelana di Tocorón, che si è espansa in almeno sei paesi dell’America Latina, coinvolgendosi in attività come traffico di migranti, riciclaggio di denaro e tratta di donne e bambine.

Le deportazioni hanno sollevato preoccupazioni tra gli esperti legali e le organizzazioni per i diritti civili, che sostengono che l’amministrazione potrebbe aver violato l’ordine del tribunale e i diritti dei deportati. L’American Civil Liberties Union (ACLU) ha richiesto chiarimenti sul numero di migranti deportati dopo l’emissione dell’ordine e ha chiesto la cooperazione con i governi stranieri per garantire il ritorno sicuro di eventuali individui deportati illegalmente.

La situazione rimane tesa, con attese ulteriori battaglie legali riguardo all’uso dell’Alien Enemies Act e alle pratiche di deportazione dell’amministrazione Trump.

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