Trump lo xenofobo: la nuova stretta sui visti colpisce 41 paesi, penalizzando migranti e studenti

L'amministrazione Trump sta valutando l'introduzione di ampie restrizioni ai viaggi per i cittadini di decine di paesi, nell'ambito di un nuovo divieto in fase di definizione

Trump lo xenofobo: la nuova stretta sui visti colpisce 41 paesi, penalizzando migranti e studenti
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15 Marzo 2025 - 17.53


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L’amministrazione Trump sta valutando l’introduzione di ampie restrizioni ai viaggi per i cittadini di decine di paesi, nell’ambito di un nuovo divieto in fase di definizione. Secondo fonti informate e un documento interno visionato da Reuters, il piano prevede il coinvolgimento di 41 paesi, suddivisi in tre categorie.

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Il primo gruppo, composto da 10 nazioni tra cui Afghanistan, Iran, Siria, Cuba e Corea del Nord, sarebbe soggetto a una sospensione totale dei visti.

Il secondo gruppo, che comprende Eritrea, Haiti, Laos, Myanmar e Sud Sudan, subirebbe restrizioni parziali che colpirebbero i visti turistici, studenteschi e alcuni permessi di immigrazione, con alcune eccezioni.

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Il terzo gruppo, formato da 26 paesi tra cui Bielorussia, Pakistan e Turkmenistan, potrebbe essere soggetto a una sospensione parziale dell’emissione dei visti se i rispettivi governi non adotteranno misure per colmare le lacune nei controlli di sicurezza entro 60 giorni.

Un funzionario statunitense, parlando in forma anonima, ha sottolineato che l’elenco dei paesi potrebbe subire modifiche e che il piano non è ancora stato approvato dall’amministrazione, incluso il segretario di Stato Marco Rubio.

Questa mossa richiama il divieto di ingresso imposto da Trump nel suo primo mandato ai cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana, una misura che ha subito diverse modifiche prima di essere confermata dalla Corte Suprema nel 2018.

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Il 20 gennaio, Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone controlli di sicurezza più rigorosi per chiunque richieda l’ingresso negli Stati Uniti, con l’obiettivo di individuare potenziali minacce alla sicurezza nazionale. L’ordine stabilisce che, entro il 21 marzo, i membri del governo presentino un elenco di paesi da cui i viaggi dovrebbero essere parzialmente o totalmente sospesi a causa di carenze nei processi di verifica e screening.

Questa iniziativa fa parte della stretta sull’immigrazione avviata da Trump all’inizio del suo secondo mandato. Già in un discorso dell’ottobre 2023, l’ex presidente aveva anticipato l’intenzione di limitare l’ingresso di persone provenienti dalla Striscia di Gaza, dalla Libia, dalla Somalia, dalla Siria, dallo Yemen e da altri paesi ritenuti una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti.

Il Dipartimento di Stato non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte di Reuters.

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