Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta indagando sulle proteste studentesche presso la Columbia University riguardanti la guerra in Gaza, per determinare se tali azioni abbiano violato le leggi federali sul terrorismo. Il Vice Procuratore Generale Todd Blanche ha annunciato questa indagine venerdì.
Questa iniziativa segue una serie di azioni da parte dell’amministrazione Trump, tra cui l’arresto dell’attivista Mahmoud Khalil, leader del gruppo studentesco pro-palestinese Columbia United Apartheid Divest, accusato di aver partecipato alle proteste anti-Israele lo scorso anno. Khalil è attualmente detenuto in Louisiana e rischia l’espulsione.
Inoltre, agenti del Dipartimento della Sicurezza Interna hanno perquisito due residenze studentesche della Columbia University dopo l’arresto di Khalil, sebbene non siano state effettuate ulteriori arresti o sequestri.
Le autorità statunitensi hanno espresso preoccupazione per la presunta connessione tra alcune organizzazioni studentesche e gruppi terroristici, sottolineando la necessità di monitorare attentamente tali legami.
Le indagini e le azioni legali in corso evidenziano le tensioni tra la libertà di espressione accademica e le preoccupazioni per la sicurezza nazionale negli Stati Uniti.