In pillole. Senza nessun addolcimento. Trump che deporta gli immigrati non regolari a Guantanamo con tanto di catene ai polsi e ai piedi, postati sul sociale della Casa Bianca? Massì, è un po’ esagerato, ma non è che per questo si può rompere con il presidente degli Stati Uniti d’America.
Trump che dichiara, con tanto di video e jingle, di voler fare di Gaza la “Riviera del Medio Oriente” senza l’ombra di un palestinese al suo interno? Trump che asseconda la soluzione finale della questione palestinese messa in atto da Netanyahu e dal suo governo di messianici e fascisti? Beh, forse eccede un pochino, ma i palestinesi se la sono cercata sostenendo Hamas.
Trump che esalta come eroi d’America, gli assalitori di Capitol Hill? Che vuole, signora mia, in campagna elettorale se ne dicono di cose, ma poi si aggiusta tutto.
Potremmo continuare a lungo. Ma è sufficiente per dire una cosa: l’Europa su tutto questo non ha osato dire e fare nulla. Non è stata convocata una manifestazione a Roma, promossa da un quotidiano il cui precedente direttore si era caratterizzato per una linea filoisraeliana che neanche il Jerusalem Post…
Su migranti, Palestina, sul sostegno al peggior suprematismo bianco, l’Europa e gli indignati promotori della manifestazione di sabato, non hanno nulla da dire.
Ma ecco insorgere contro l’autocrate di Washington, perché vorrebbe negoziare con il “nuovo Hitler”: Vladimir Putin! Ecco allora al grido dell’Occidente tradito, addirittura di una Europa che verrebbe invasa dall’Armata rossa-russa con l’avallo dell’ex alleato americano. Follia pura. Che maschera una idea bellicista della pace, oltre che perpetuare la folle illusione che l’Ucraina può essere salvata solo con la forza. E hanno pure la sfrontatezza di citare Ventotene, scomodare Altiero Spinelli, De Gasperi e via elencando.
Così facendo gli indignati di Piazza del Popolo lasciano nelle mani di Trump la pace. Complimenti, un bel risultato.
Altre piazze ci sono state e altre ci saranno per manifestare il no alla guerra, la solidarietà ai popoli sotto occupazione, per affermare che un mondo con più armi è un mondo meno sicuro. Il pacifismo è in campo. Non a Piazza del Popolo.