Israele sta valutando la possibilità di ritirarsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dopo l’annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo al ritiro del suo Paese dall’OMS. Secondo il sito web della Knesset, riportato dal Times of Israel, domani la commissione Salute del Parlamento israeliano terrà un dibattito sul “ritiro di Israele dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Il dibattito è stato richiesto dai membri del Likud, il partito conservatore del primo ministro Benjamin Netanyahu, e da parlamentari dei partiti di estrema destra Sionismo Religioso e Otzma Yehudit.
I deputati favorevoli all’uscita dall’Oms hanno dichiarato: “La politica dell’Oms è spesso macchiata da antisemitismo e chiara discriminazione nei confronti di Israele e costituisce una grave violazione della legittimità dello Stato di Israele come Stato sovrano”. Queste affermazioni si riferiscono alle critiche mosse dall’OMS alle azioni israeliane a Gaza, in particolare riguardo agli attacchi agli ospedali.
L’Oms ha condannato gli attacchi israeliani all’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, l’ultimo grande ospedale funzionante nella zona, esprimendo preoccupazione per la distruzione della struttura e per la detenzione del personale medico, incluso il direttore dell’ospedale, il dottor Hussam Abu Safiya.
Secondo un rapporto dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, gli attacchi israeliani agli ospedali di Gaza hanno causato danni significativi all’infrastruttura sanitaria e sollevato interrogativi sul rispetto da parte di Israele del diritto internazionale.
In risposta alle critiche internazionali, Israele ha affermato che le strutture sanitarie sono state utilizzate da gruppi armati come Hamas per scopi militari. Tuttavia, l’Onu ha dichiarato che le prove fornite non sono sufficienti a supportare queste accuse.
Le azioni israeliane sono state oggetto di discussione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con richieste di cessare gli attacchi alle strutture sanitarie e di garantire la protezione dei civili.
La decisione di Israele di valutare un ritiro dall’Oms si inserisce in un contesto di crescenti tensioni internazionali riguardo alle sue azioni a Gaza e alle critiche ricevute da parte di organizzazioni internazionali per i diritti umani.
Argomenti: israele
