Sono trent'anni che Trump sceglie gli interessi russi per avidità, convinzione o obbligo
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Sono trent'anni che Trump sceglie gli interessi russi per avidità, convinzione o obbligo

Mi sono sempre chiesta se i russi sostenessero Trump, senza mai avere alcuna certezza o prova definitiva.

Sono trent'anni che Trump sceglie gli interessi russi per avidità, convinzione o obbligo
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Beatrice Sarzi Amade Modifica articolo

8 Marzo 2025 - 20.06


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Trump cessa il sostegno militare americano all’Ucraina. 

Sono trent’anni che Trump sceglie gli interessi russi, per avidità, ingenuità, convinzione o obbligo. Probabilmente per tutte queste ragioni contemporaneamente. 

Trent’anni i sovietici, poi i russi, lo coltivano come “utile idiota”, trent’anni lo hanno sostenuto, finanziariamente, poi attraverso interferenze elettorali nel 2016, 2020 e 2024 per renderlo un alleato più o meno volontario, più o meno consapevole. Come stupirsi quindi di questo tradimento definitivo, per costringere l’Ucraina ad arrendersi alle condizioni russe? 

Mi sono sempre chiesta se i russi sostenessero Trump, senza mai avere alcuna certezza o prova definitiva. Quel che è certo è che nel momento più importante per Putin, mentre gioca in Ucraina il perpetuarsi del suo regime e progetto imperiale che è di espansione e lo dico a chi s’illude che Putin si possa fermare all’Ucraina, Trump non lo delude. Lui e le sue, le sue guglie tutte filorusse o troppo vigliacche, pugnalate, fredde, alle spalle, un paese invaso per aver rifiutato la pax putin e voluto un destino europeo e occidentale. 

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Non so se l’Europa non tollererà il difetto americano in così breve termine. Non ci credo, ma non sono così esperta dal punto di vista militare. Gli ucraini combatteranno, come hanno sempre fatto, ricordando di aver respinto, quasi da soli, un esercito 10 volte più forte, a febbraio e marzo 2022. 

Ricordando che ancora si oppongono a orde incapaci di fare altro che sgranocchiare qualche chilometro, al prezzo di enormi perdite. 

Ma quanto durerà il fronte, privo di un cruciale sostegno americano, quando i soldati ucraini saranno esausti e decimati (ma meno dei soldati russi)? Quando finalmente dovremo accettare un cessate il fuoco in condizioni russe? La Russia non è riuscita a sottomettere Kiev, ma rischia di emergere dalla sua guerra di aggressione imbattuta, e più pericolosa che mai. 

L’Europa ha alcuni motivi per rimpiangere il suo sostegno militare sempre troppo timido e troppo tardi. Di fronte al nucleare aggressivo, nulla è semplice, ma bisognava correre più rischi per fermare la Russia in Ucraina, quando sarebbe arrivato il momento. Avremmo dovuto prevedere anche questo, un possibile tradimento americano, piuttosto che reagire in fretta. 

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Rabbioso e disgustoso.

Quindi cosa fare? 

Mettersi in ordine di battaglia, in Europa, per dissuadere la Russia dall’andare oltre, senza affidarsi al traditore della Casa Bianca ma senza rompere completamente con il suo Paese, che prima o poi se ne libererà. 

In Ucraina: armi, armi, armi, armi, velocemente per mettere Kiev nella migliore posizione di “trattativa”. E poi garantire la sicurezza del territorio ucraino sfuggito all’invasione russa, diventata il confine dell’Europa e misura il nostro coraggio e il senso che diamo alla nostra libertà e sovranità.

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