Tre anni fa, più o meno a quest’ora, quando tornai a casa dal compleanno di mia madre, ricevetti un breve messaggio via WhatsApp da mio figlio: “Scendiamo!”. E la vita è cambiata… Quante persone innocenti sono finite nel modo più crudele! Quanti giacciono nelle tombe fraterne, quanti bambini in lutto, quanti giovani, forti, belli non sono tornati…
Solo tre giorni fa, nell’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, Ekaterina Barabash, critica cinematografica, aveva scritto queste considerazioni sul suo profilo Facebook.
Al suo rientro dalla Berlinale, è stata arrestata, ed oggi è processata. Scriveva, ancora, su Facebook il 23 febbraio:
“Quanti destini spezzati, quante famiglie separate e dilaniate. Sembra che in questi tre anni sia passata una vita intera che non ho chiesto. Non c’è posto se non ansia per i bambini e odio, odio, odio per chi ha iniziato”.
Ekaterina Barabash è stata fermata appena sbarcata dall’aereo, al rientro dalla Berlinale, dove aveva seguito il festival cinematografico. La critica cinematografica è accusata di aver diffuso “falsi” sull’esercito russo.
Oggi compare davanti al giudice. Dell’arresto si è avuta notizia dal figlio, Yuri Barabash, su Facebook.
L’udienza si tiene presso il tribunale distrettuale di Dorogomilovsky. Il figlio, Yuri Barabash, non ha potuto fornire altri dettagli.
Una fonte della TASS ha detto che la critica cinematografica è stata arrestata nell’ambito di un procedimento penale, ma non ha specificato alcun dettaglio.
L’indagine sostiene che Barabash ha pubblicato “informazioni consapevolmente false” sulle azioni delle forze armate russe su uno dei social network.
Il Comitato investigativo ha affermato che durante l’interrogatorio la giornalista si è dichiarata pienamente colpevole.
Ekaterina Barabash è una nota critica cinematografica. Nel 2016 fu licenziata da Interfax per aver criticato le autorità russe. Da ottobre 2022 collabora con Republic.
Ekaterina Barabash è la figlia del critico letterario sovietico e russo Yuri Barabash.
