La Casa Bianca ha affermato che l’Ucraina dovrebbe “moderare” le sue critiche a Donald Trump, dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti ha lanciato un duro attacco contro Volodymyr Zelensky.
“Devono abbassare i toni, riflettere seriamente e firmare quell’accordo”, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, riferendosi all’intenzione di Trump di rivendicare i minerali critici dell’Ucraina come compensazione per il sostegno statunitense contro l’invasione russa.
Mercoledì, Trump ha nuovamente fatto eco alla propaganda del Cremlino, definendo Zelensky un “dittatore” dopo che il presidente ucraino, democraticamente eletto, aveva suggerito che l’ex leader americano stesse “vivendo in uno spazio di disinformazione” per aver affermato che Kiev fosse responsabile della guerra scatenata dalla Russia.
Mentre le dichiarazioni false di Trump suscitavano indignazione in tutta Europa, Zelensky ha incontrato giovedì l’inviato statunitense Keith Kellogg. Tuttavia, la conferenza stampa congiunta prevista è stata annullata senza preavviso su richiesta di Washington, ha riferito Kiev.
In un ulteriore segnale del netto cambiamento di posizione da parte di Washington, tre fonti diplomatiche hanno riferito a Reuters che gli Stati Uniti si stanno rifiutando di co-sponsorizzare una bozza di risoluzione delle Nazioni Unite a sostegno dell’integrità territoriale dell’Ucraina e di condanna dell’aggressione russa, in occasione del terzo anniversario dell’invasione lanciata da Vladimir Putin.
Argomenti: donald trump
