Mosca e Washington devono liberarsi dell’eredità lasciata dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha lavorato per distruggere le basi della cooperazione a lungo termine tra i due Paesi. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un discorso alla Duma di Stato.
Ha inoltre espresso preoccupazione per la “crescita incontrollata” dei sentimenti neonazisti in Ucraina, negli Stati baltici, in alcuni Paesi europei e in Canada.
L’agenzia TASS ha riassunto i punti chiave del suo intervento.
Cooperazione e multipolarismo
- La Russia sta sviluppando rapporti con Paesi di tutti i continenti e, con alcuni di essi, ha raggiunto “un livello di partenariato strategico”.
- L’obiettivo principale del Ministero degli Esteri è creare “condizioni esterne sicure e favorevoli” per lo sviluppo stabile della Russia.
- Per Mosca, “il processo più importante nell’attuale fase dello sviluppo globale è il movimento verso un ordine mondiale multipolare”.
- “Si tratta di un processo storico su larga scala, legato a tendenze oggettive”.
- La Russia promuoverà la creazione di un’organizzazione nello spazio eurasiatico che unisca tutti i Paesi del continente.
- Il G20 e i Paesi a esso affini hanno contrastato con successo i tentativi dell’Occidente di imporre la questione ucraina all’agenda globale e di adottare decisioni discriminatorie in materia di economia, finanza, commercio e clima.
- La piattaforma del G20 dovrebbe essere usata per insegnare ai partner occidentali a lavorare in modo “rispettoso e reciproco”, anziché imporre approcci e prescrizioni unilaterali.
Relazioni Russia-USA
- Durante i colloqui a Riad, Mosca ha chiarito a Washington la necessità di fermare gli sforzi di Kiev volti a “cancellare tutto ciò che riguarda la Russia, la cultura russa e il mondo russo – dalla lingua ai media, fino alla Chiesa ortodossa ucraina canonica”.
- Potrebbero crearsi le condizioni per negoziati sulla sicurezza e la stabilità strategica con gli Stati Uniti: “Per ora, come hanno mostrato i colloqui di ieri, si sta avviando un movimento verso la normalizzazione delle relazioni su più fronti”.
- Mosca e Washington devono “liberarsi” dell’eredità lasciata dall’amministrazione Biden, che ha minato le basi del “partenariato a lungo termine” tra i due Paesi.
- L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump comprende la posizione della Russia sulla NATO: “È il primo, e credo l’unico leader occidentale finora, ad aver detto pubblicamente e chiaramente che una delle cause principali della situazione in Ucraina è stata la politica arrogante della precedente amministrazione, che voleva trascinare Kiev nella NATO”.
- A Riad, gli Stati Uniti hanno espresso interesse nel rimuovere ostacoli artificiosi a progetti promettenti e reciprocamente vantaggiosi: “Noi non possiamo che accogliere questa volontà”.
- La Russia sostiene l’idea di continuare gli incontri con gli USA per “ascoltarsi e capirsi a vicenda”.
- Gli interessi nazionali di Russia e Stati Uniti non coincideranno mai del tutto, “ma laddove si sovrappongono, bisogna fare di tutto per massimizzare il reciproco beneficio”.
Neonazismo
- La Russia è preoccupata per la “crescita incontrollata” dei sentimenti neonazisti in Ucraina, nei Paesi baltici, in alcune nazioni europee e in Canada.
Relazioni Russia-Cina
- Mosca prevede di sviluppare ulteriormente la cooperazione diplomatica con Pechino nel 2025, anche ai massimi livelli.
- Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma una visita in Cina tra fine agosto e settembre, in occasione dell’anniversario della vittoria sul militarismo giapponese.
Legami con l’Africa
- Le prospettive di cooperazione tra Russia e Africa sono “molto, molto positive” e dovrebbero essere “sfruttate attivamente e senza ritardi”.
Lavoratori immigrati
- Politiche più rigide nei confronti dei lavoratori immigrati, come l’introduzione di visti, non sarebbero vantaggiose a lungo termine, ma “è necessario mantenere l’ordine”.
Crisi energetica in Transnistria
- Le autorità moldave e i funzionari dell’Unione Europea hanno posto “ostacoli molto severi” all’attuazione di un accordo per la fornitura di elettricità alla Transnistria con la partecipazione diretta della Russia.
L’Artico
- La Russia non intende violare gli interessi di nessuno nell’Artico, ma non rinuncerà a ciò che le appartiene.
- I partner del Consiglio Artico non hanno altra scelta che riprendere la normale cooperazione con la Russia nell’ambito del forum.
Relazioni con la Siria
- I risultati della recente visita di una delegazione russa in Siria sono stati “molto positivi”.
- Sono in programma incontri ad alto livello tra Russia e Siria “la prossima settimana”.
- Damasco comprende il contesto storico delle relazioni con Mosca: “E pubblicamente, i leader siriani confermano la necessità di rispettare la natura storicamente strategica della nostra cooperazione”.
BRICS
- I Paesi BRICS continuano a discutere alternative alle piattaforme di pagamento statunitensi.
- L’approvazione da parte dell’Occidente di sanzioni contro i Paesi BRICS a causa dello sviluppo di tali piattaforme sarebbe una “violazione di tutte le norme” dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).