Steve Bannon ha lanciato un duro attacco contro Elon Musk e la sua proposta di ridimensionare il governo federale attraverso licenziamenti di massa. Durante un’intervista al sito britannico UnHerd, ripresa dai media statunitensi, l’ex consigliere strategico di Donald Trump e ideologo del populismo Maga ha dichiarato: “Musk è un immigrato illegale parassita”.
Bannon ha inoltre accusato il magnate di voler “imporre il suo esperimento bizzarro e recitare la parte di Dio senza alcun rispetto per la storia, la tradizione o i valori del Paese”. L’attacco si inserisce in una serie di critiche che l’ex stratega della Casa Bianca ha rivolto a Musk, nato in Sudafrica e che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe rimasto illegalmente negli Stati Uniti per un breve periodo dopo la scadenza del suo visto.
Pur riconoscendo alcuni degli sforzi del miliardario nel Dipartimento per l’Efficienza del governo, Bannon ritiene che Musk non sia realmente fedele al movimento che ha portato Trump alla Casa Bianca.
Negli ultimi tempi, Bannon ha intensificato i suoi attacchi contro i miliardari della Silicon Valley che si sono avvicinati a Trump dopo la sua vittoria elettorale. “Faremo fuori questi tizi”, ha affermato nel suo podcast War Room, riferendosi non solo a Musk, ma anche al CEO di Meta, Mark Zuckerberg, e ad altri influenti imprenditori del settore tecnologico.