Il Servizio Forestale degli Stati Uniti licenzierà circa 3.400 neoassunti, mentre il Servizio dei Parchi Nazionali ne congederà circa 1.000, nell’ambito dell’iniziativa di Donald Trump per ridurre la spesa federale e la burocrazia, secondo un rapporto diffuso venerdì.
I licenziamenti riguardano dipendenti ancora nel periodo di prova, ovvero coloro assunti da meno di un anno, secondo quanto riportato da Reuters, e colpiranno siti come il sentiero degli Appalachi, Yellowstone, il luogo di nascita di Martin Luther King Jr. e la foresta nazionale di Sequoia.
I tagli rappresentano circa il 10% della forza lavoro del Servizio Forestale e il 5% di quella del Servizio dei Parchi Nazionali, ma escludono vigili del fuoco, agenti delle forze dell’ordine e alcuni meteorologi, oltre a 5.000 lavoratori stagionali.
“Consentire ai parchi di assumere personale stagionale è essenziale, ma tagli di questa portata avranno conseguenze devastanti per i parchi e le comunità”, ha dichiarato Theresa Pierno, presidente della National Parks Conservation Association (NPCA).
L’associazione ha avvertito questo mese che il personale attuale non è sufficiente a far fronte alla crescente domanda sul sistema dei parchi nazionali, che nel solo 2023 ha registrato 325 milioni di visite, con un aumento di 13 milioni rispetto al 2022.
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