JD Vance ha incontrato Alice Weidel, co-leader di Alternative für Deutschland (AfD), al di fuori della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco (MSC), dopo aver criticato gli organizzatori per aver escluso il partito.
In un discorso storico alla conferenza, il vicepresidente degli Stati Uniti ha condannato lo status di paria imposto all’AfD.
“La democrazia si basa sul principio sacro che la voce del popolo conta. Non c’è spazio per barriere artificiali,” ha dichiarato, facendo riferimento all’impegno dei principali partiti tedeschi a non collaborare né formare governi con l’AfD.
“Gli organizzatori di questa stessa conferenza hanno escluso dalla partecipazione parlamentari appartenenti a partiti populisti sia di destra che di sinistra,” ha aggiunto, riferendosi alla decisione della MSC di vietare l’ingresso ai politici dell’AfD e dell’alleanza di sinistra populista guidata da Sahra Wagenknecht.
Secondo i media tedeschi, Vance ha incontrato Weidel dopo aver rifiutato un’opportunità di colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Durante il suo intervento, ha criticato i governi europei per le loro politiche sulla libertà di espressione e sull’immigrazione di massa, accusandoli di ostilità verso l’idea che “qualcuno con un punto di vista alternativo possa esprimere un’opinione diversa o, Dio non voglia, votare in modo differente o, ancora peggio, vincere un’elezione”.
Il discorso ha suscitato una dura reazione da parte del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che lo ha definito “inaccettabile”.
Anche il cancelliere Olaf Scholz ha respinto le affermazioni di Vance, definendole altamente inusuali e sottolineando che in Germania esiste una barriera contro i partiti di estrema destra per una ragione ben precisa, facendo riferimento al passato nazionalsocialista del Paese.
