Con Trump si sta installando una dittatura informatica, delle forze dell'ordine e religiosa
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Con Trump si sta installando una dittatura informatica, delle forze dell'ordine e religiosa

Non stiamo assistendo all'instaurazione di una dittatura fascista negli Usa, si sta istituendo, è stata istituita nell'arco di due settimane

Con Trump si sta installando una dittatura informatica, delle forze dell'ordine e religiosa
Trump inaugura l'Ufficio della Fede alla Casa Bianca
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Beatrice Sarzi Amade Modifica articolo

12 Febbraio 2025 - 23.07


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Le cose si stanno deteriorando così velocemente che non riusciamo a stare al passo. 

Non stiamo assistendo all’instaurazione di una dittatura fascista negli USA, si sta istituendo, è stata istituita nell’arco di due settimane, e anche se i giudici federali ribaltano qualsiasi decreto emesso, si potrebbe credere, nonostante il buon senso, che il risultato non abbia il minimo dubbio, perché la Corte Suprema degli Stati Uniti è stata modellata da Trump, durante il suo precedente mandato, e quindi è altamente probabile che, caso per caso, appello, i decreti finiscano comunque per essere applicati. 

E poi, quello che colpisce è anche il numero dei funzionari che subito collaborano a questi decreti, che sequestrano, ad esempio, i documenti di una trans, con la scusa che non è donna, poiché era uomo, e la persona è senza documenti, ovviamente, questi tipi di casi si stanno moltiplicando. 

Per non parlare, ovviamente, della gestione personale di Musk del budget statunitense, dell’interruzione (congelamento) di tutti i programmi di aiuti umanitari in tutto il mondo, ma soprattutto della violazione, reale o potenziale di tutte le transazioni finanziarie statali per gli individui a vita, “ lo scrivo nel casino, e la cancellazione, concreta, reale, in tutti i testi ufficiali, di una serie di parole come, ad esempio, “riscaldamento globale. ”  

Quello che si sta installando è una dittatura, sia informatica che delle forze dell’ordine, (chissà se non ha arruolato militari dell’esercito israeliano che sono così bravi in crudeltà), e religiosa:

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 ” non stiamo con Dio se non stiamo con Trump.” 

E, ciò che mi lascia tetanizzata, sono due sensazioni simultanee: primo, vedere che un paese che aveva istituzioni democratiche, un paese in cui, teoricamente, i poteri vengono separati, si oscilla – e si oscilla così facilmente – in una dittatura vera, violenta, aggressiva, globale, ovvero non esiste sfera di vita che non sia preoccupata da questa dittatura, (quasi, perchè in realtà di incosapevolezza ce n’è da vendere e sempre più arrogante). 

E poi, capire che è esattamente quello che accadde in Germania nel 1933, cioè capire, nello specifico, lì, davanti ai nostri occhi, che possano accadere cose del genere. E capirne le conseguenze.

Le conseguenze sono molto chiare. 

Stiamo, in qualche modo, andando verso nuove guerre, non solo, verso l’ indurimento delle guerre attuali. Poiché è chiaro come il giorno in cui si verificherà questa storia di “Gaza Plage” e la gente di Gaza, visto che si trova tra i mostri di Hamas e i mostri dell’attuale governo di Israele, (egual cosa e non finirò mai di denunciarlo), cosa potrà fare di buono?

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Trump dice con calma: no, li manderemo via, senza diritto di ritorno, (cosa che ho sentito dire anche da Tajani che afferma: “ lo stato di Palestina non esiste. Qui l’ignoranza storica è imbarazzante), ma, comunque, non vorranno tornare, perché torneranno solo alle rovine, mentre, per un prezzo bassissimo, gli costruiranno un posto dove vivere altrove (ma non dice mai dove), ma perché no, infatti, secondo l’idea di Leonid Nevzlin in Malesia o Indonesia, finalmente.

Rasentando lo schifo e la disumanità, l’Indonesia ha bisogno di manodopera a basso costo per il suo sviluppo.

Quello che mi infastidisce tanto è il silenzio del mondo dopo le sanzioni prese contro il Tribunale internazionale. Perché non si tratta solo di Netanyahu, ma anche di Putin. Questo non è solo il fatto che gli USA non hanno mai accettato l’idea stessa di giustizia internazionale, ma ora è una qualsiasi idea della comunità internazionale che viene messa in attesa. E… Ho sentito una sola voce protestare, o suggerire qualcosa per contrastare queste sanzioni?

Sentiamo i leader europei, (non tutti), dire che bisogna fare qualcosa, perché, non è vero, bisogna prepararsi ad una guerra economica, quando non solo la guerra economica è già qui, ma è vera guerra che può accadere ovunque,  affinché l’orrore del Medio Oriente si aggravi e che l’Ucraina sia sottoposta a una pace forzata, che lasciarebbe Putin libero, per pochi anni, per riarmarsi, per aumentare il controllo della propria popolazione, di instillare di fatto terrore di massa, e di iniziare ad attaccare Kiev, e i paesi vicini.

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Ciò che è sorprendente è quanto rapidamente gli Stati Uniti si stiano indebolendo, sia a livello nazionale che internazionale, e si stanno indebolendo solo a causa delle politiche di Trump, e come l’unico vincitore della tempesta scatenata oggi sia Putin e ovviamente Xi Jinping.

E ricordo come, il 24 febbraio 2022, attraverso la nebbia del Covid che ci travolgeva, non potevo credere che Putin avesse scatenato il disastro, (vi era sentore per pregressi, ma mai si era creduto a tale impresa). Come non riesco a credere, in questo momento, che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi una catastrofe ancora più grande, quella di vedere sprofondare un paese enorme come gli USA, corpi e merci, in così poco tempo, come il Titanic, e questo naufragio creare uno tsunami planetario. Ma siamo certi che l’unica cosa sia guardarlo arrivare?

La questione non è sopravvivere, ma capire quanto sia fragile ciò che riteniamo ovvio nella nostra vita quotidiana, possa scomparire improvvisamente, e cercare di capire come resistergli, quando è impossibile sfuggirgli.

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