Il presidente russo Vladimir Putin ha rifiutato di impegnarsi direttamente in colloqui con il suo omologo Volodymyr Zelensky per porre fine alla guerra in Ucraina.
Putin, al potere in Russia da 25 anni, ha dichiarato di non voler negoziare con Zelensky a causa dell’impossibilità di quest’ultimo di indire elezioni dopo l’invasione su larga scala da parte di Mosca.
In risposta, Zelensky ha affermato che le dichiarazioni del leader russo dimostrano la sua paura dei negoziati e il desiderio di prolungare il conflitto indefinitamente.
Sul fronte bellico, oltre cento droni hanno colpito impianti petroliferi russi, compresa una centrale nucleare, in un massiccio attacco ucraino questa mattina, secondo quanto riferito da funzionari russi. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che nell’operazione sono stati impiegati 104 droni, 11 dei quali sono stati abbattuti nella regione di Smolensk.
Nel frattempo, la Corea del Nord si appresta a inviare oltre 100 sistemi di artiglieria da utilizzare contro le forze ucraine, secondo quanto riportato da funzionari di Kiev.
Alleata di Mosca, la Corea del Nord sta per raddoppiare il numero di sistemi di artiglieria già dispiegati nella regione russa di Kursk, ha affermato Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina.
