L’Ucraina ha sequestrato i beni dell’oligarca russo Oleg Deripaska per un valore di alcuni miliardi di rubli. Deripaska è assai vicino a Putin. A prendere il provvedimento, il tribunale distrettuale Shevchenkovsky di Kiev. Secondo la Procura Generale ucraina e il Servizio di Sicurezza di Kyiv (SBU), il valore totale è di oltre 2,1 miliardi di grivna (circa 50 milioni di dollari).
Sono state sequestrate 500mila tonnellate di bauxite e alluminio immagazzinate nei depositi della raffineria di Nikolaev. Questi materiali venivano prodotti prima dell’inizio della guerra ed erano destinati alla produzione di alluminio presso gli stabilimenti della società Rusal controllata da Deripaska.
Come riportato dalla SBU, gli asset erano gestiti da una struttura commerciale registrata in uno dei paesi dell’Unione Europea, ma Deripaska è rimasto il proprietario finale. L’oligarca è soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’UE dal 2018 per aver sostenuto il governo russo.
La raffineria di alluminio Nikolaev apparteneva in precedenza a Rusal, ma è stata nazionalizzata nel 2023. A quel tempo, l’importo dei beni sequestrati di Deripaska in Ucraina era stimato in 10 miliardi in valuta ucraina.