La Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ) ha denunciato la “violenza in escalation” contro i reporter nella Cisgiordania occupata, chiedendone la fine immediata, dopo che un rapporto ha rivelato che un soldato israeliano ha colpito con un fucile carico un giornalista del New York Times durante un raid nella casa di un palestinese recentemente rilasciato nell’ambito di uno scambio di prigionieri.
Secondo il quotidiano, prima che il giornalista Aaron Boxerman potesse identificarsi, il soldato lo ha colpito con la canna del fucile al costato, causandogli un grosso livido.
Lo stesso militare avrebbe poi puntato l’arma contro un secondo giornalista del New York Times, Natan Odenheimer, nonostante quest’ultimo si fosse già identificato come reporter.
I dettagli dell’attacco, avvenuto sabato, sono stati riportati in un articolo del New York Times che descriveva il raid israeliano nella casa di famiglia del prigioniero palestinese rilasciato, Ashraf Zughayer, alla periferia di Gerusalemme.