I palestinesi sfollati hanno iniziato a tornare nel nord di Gaza, come confermato dal ministero degli interni del territorio, mentre immagini pubblicate sui social media mostrano migliaia di persone che si spostano lungo strade sabbiose fiancheggiate dalle devastazioni causate da oltre un anno di raid aerei israeliani.
“Il passaggio dei palestinesi sfollati è iniziato lungo la strada Al-Rashid, attraverso la parte occidentale del checkpoint di Netzarim verso Gaza City e la parte settentrionale” della Striscia di Gaza, ha dichiarato un funzionario all’agenzia di stampa AFP.
Migliaia di palestinesi si erano diretti sabato al corridoio di Netzarim – una striscia di terra occupata da Israele che divide in due il territorio – in attesa di poter attraversare e tornare alle loro case nel nord, come concordato nell’accordo di cessate il fuoco di questo mese.
Tuttavia, le truppe israeliane hanno istituito posti di blocco e hanno aperto il fuoco su alcune persone che tentavano di tornare, uccidendo almeno una persona. Israele ha accusato Hamas di non aver rispettato l’accordo, poiché non aveva incluso Arbel Yehoud, un civile israeliano, nel rilascio degli ostaggi previsto per sabato.
L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che diverse persone sono rimaste gravemente ferite nell’attacco israeliano contro la folla di civili in attesa di attraversare il corridoio nei pressi del campo profughi di Nuseirat.
Hamas ha dichiarato che impedire il ritorno al nord rappresenta anche una violazione della tregua, aggiungendo di aver fornito “tutte le garanzie necessarie” per il rilascio di Yehoud.
Nelle prime ore di lunedì, il mediatore Qatar ha annunciato che è stato raggiunto un accordo che prevede il rilascio di Yehoud entro venerdì insieme ad altri due ostaggi, e che i palestinesi potranno attraversare il corridoio a partire dalla mattina di lunedì.
