Sull’aborto l’amministrazione Trump ha fatto il primo passo. Con un cable diplomatico, il segretario di Stato Marco Rubio ha incaricato la missione Usa di informare i Paesi del mondo sull’intenzione di rientrare nel patto anti-aborto globale. Questo accordo era stato lanciato dal tycoon durante il suo primo mandato ed era sponsorizzato da sei Paesi: Stati Uniti, Brasile, Egitto, Ungheria, Indonesia e Uganda.
Un’iniziativa da cui l’amministrazione Biden, come noto, si era ritirata. A riportarlo è Politico, che ha ottenuto copia della direttiva.
Anche Uganda, Arabia Saudita e Bielorussia hanno espresso la volontà di rientrare nel patto. L’obiettivo dell’accordo è limitare l’accesso e il sostegno globale agli aborti, affermando che “non esiste un diritto internazionale all’interruzione di gravidanza” e che, di conseguenza, i Paesi non hanno alcun obbligo di finanziarlo o facilitarlo.
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