Vergogna. Il Dipartimento di Giustizia ha ordinato alla sua divisione per i diritti civili di sospendere l’avvio di nuovi casi, segnalando ulteriormente l’ostilità della nuova amministrazione verso l’uguaglianza razziale e di genere dopo il ritorno al potere di Donald Trump.
La decisione è arrivata nel mezzo di un’intensa attività in diversi settori, che ha dato segnali simultanei di purghe imminenti e vendette contro gli oppositori politici, insieme alla determinazione di mantenere le radicali promesse fatte in campagna elettorale.
L’ordine di bloccare i casi sui diritti civili – contenuto in un’istruzione a Kathleen Wolfe, la nuova responsabile ad interim della divisione diritti civili del Dipartimento di Giustizia – ha seguito un provvedimento precedente che ha messo in congedo immediato il personale impegnato nei programmi federali di diversità, equità, inclusione e accessibilità, come preludio alla chiusura di tali iniziative.
Gli attivisti hanno definito la mossa “senza precedenti” e avvertito che rappresenta l’intenzione del governo di abbandonare i diritti civili e le tutele contro la discriminazione, sanciti dalla legislazione fin dagli anni ’50 e ’60.
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