Zelensky:"Nel 2022 Putin mi mandò a dire che al mio posto voleva il padrino di sua figlia, Medvedchuk"
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Zelensky:"Nel 2022 Putin mi mandò a dire che al mio posto voleva il padrino di sua figlia, Medvedchuk"

Durante i negoziati per un accordo di pace tra Mosca e Kiev, nel marzo 2022 a Istanbul, Mosca consegnò un ultimatum all'Ucraina: Putin pretendeva che a guidare il Paese fosse il filorusso Viktor Medvedchuk.

Zelensky:"Nel 2022 Putin mi mandò a dire che al mio posto voleva il padrino di sua figlia, Medvedchuk"
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22 Gennaio 2025 - 19.15


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Durante i negoziati per un accordo di pace tra Mosca e Kiev, nel marzo 2022 a Istanbul, Mosca consegnò un ultimatum all’Ucraina: Putin pretendeva che a guidare il Paese fosse il filorusso Viktor Medvedchuk. A rivelare questa richiesta è stato lo stesso Volodymyr Zelensky durante un incontro con i rappresentanti dell’International Media Council a Davos.

Secondo Zelensky, all’inizio della guerra non ha incontrato Vladimir Putin di persona. Tuttavia, nei primi giorni dell’occupazione russa del territorio ucraino, “alcuni negoziatori ucraini” lo raggiunsero per consegnargli un “ultimatum da Putin”. Le richieste includevano il suo ritiro dalla leadership, la cessione del potere al filorusso Medvedchuk, il controllo dell’intero Donbass da parte della Russia e una modifica alla Costituzione ucraina.

In particolare, le modifiche richieste prevedevano una drastica riduzione dell’esercito ucraino, con un limite massimo di 50.000 soldati, il rifiuto di aderire alla Nato, l’imposizione del russo come lingua ufficiale di Stato e la distruzione di tutte le armi a lungo raggio con gittata superiore a 20 chilometri.

Viktor Medvedchuk, leader del partito filorusso Piattaforma di opposizione – Per la vita, è noto per i suoi legami personali con Vladimir Putin, che è il padrino di sua figlia. Nel 2021, i servizi speciali ucraini lo accusarono di tradimento e lo misero agli arresti domiciliari. Dopo essere fuggito, fu nuovamente catturato nell’aprile 2022 e, a settembre dello stesso anno, scambiato con oltre 200 prigionieri di guerra ucraini, tra cui difensori di Azovstal. Da allora, Medvedchuk vive in Russia.

Nel novembre 2024, un’inchiesta condotta da Current Time e Radio Liberty ha pubblicato un documento che riportava le prime proposte russe per un trattato di pace, consegnate a Kiev all’inizio di marzo 2022. Le proposte includevano, tra le altre cose, la riduzione dell’esercito ucraino di cinque volte rispetto ai numeri prebellici.

Ieri, durante il forum di Davos, Zelensky ha ribadito che l’Ucraina non accetterà la riduzione delle proprie forze armate, sottolineando come questa rimanga una delle principali richieste di Putin e un punto cruciale nei possibili futuri negoziati di pace.

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