Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha emesso un ordine esecutivo per revocare le sanzioni contro i coloni israeliani che sparano contro i palestinesi e incendiano le loro case nei territori occupati della Cisgiordania.
Trump ha firmato l’ordine, una delle sue mosse più controverse, lunedì al suo ritorno alla Casa Bianca. Le sanzioni erano state imposte dal suo predecessore, l’ex presidente Joe Biden, tramite un ordine esecutivo emesso a febbraio.
Le azioni di Biden avevano aperto la strada ai Dipartimenti di Stato e del Tesoro degli Stati Uniti per sanzionare diversi individui e gruppi di estrema destra accusati di atti di violenza contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata da Israele dal 1967, in violazione del diritto internazionale, congelando i loro beni negli Stati Uniti e vietando rapporti commerciali con loro.
Mentre gran parte dell’attenzione mondiale è stata focalizzata sulla guerra a Gaza, la crescente violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania e le continue acquisizioni di terre nei territori occupati hanno suscitato preoccupazioni tra alcuni alleati occidentali di Israele.
Lunedì e martedì, coloni hanno incendiato veicoli e proprietà sotto la protezione dei soldati israeliani. Almeno 21 palestinesi sono stati feriti, secondo i rapporti.
Dall’inizio della guerra di Israele a Gaza, nell’ottobre 2023, almeno 860 palestinesi, tra cui 175 bambini, sono stati uccisi e oltre 6.700 feriti in attacchi dell’esercito israeliano e dei coloni in Cisgiordania, secondo il Ministero della Salute palestinese.
“La revoca delle sanzioni contro i coloni estremisti li incoraggia a commettere ulteriori crimini contro il nostro popolo,” ha dichiarato il Ministero degli Esteri palestinese in un comunicato.
