Trump pianifica la 'caccia' al migrante: raid a Chicago pronto il giorno successivo all'insediamento

L'amministrazione presidenziale entrante di Donald Trump prevede di avviare una vasta operazione di raid contro l'immigrazione a Chicago il giorno successivo al suo insediamento

Trump pianifica la 'caccia' al migrante: raid a Chicago pronto il giorno successivo all'insediamento
Polizia anti-migranti negli Stati Uniti
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18 Gennaio 2025 - 11.35


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L’amministrazione presidenziale entrante di Donald Trump prevede di avviare una vasta operazione di raid contro l’immigrazione a Chicago il giorno successivo al suo insediamento, secondo quanto riportato venerdì dal Wall Street Journal, citando quattro fonti informate sui piani.

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Il raid, previsto per martedì, dovrebbe durare tutta la settimana, ha aggiunto il giornale, specificando che l’agenzia statunitense per l’Immigrazione e le Dogane (Ice) invierà tra i 100 e i 200 agenti per condurre l’operazione.

Il team di transizione di Trump non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters. Tuttavia, una fonte a conoscenza dei piani dell’amministrazione entrante ha dichiarato che l’Ice intensificherà i controlli in tutto il Paese e che non ci sarà un’attenzione speciale su Chicago o un aumento del personale in quella città.

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“Conduciamo operazioni in tutto il Paese”, ha detto la fonte. “Vedrete arresti a New York. Vedrete arresti a Miami.”

Tom Homan, il prossimo responsabile della gestione dei confini nell’amministrazione Trump, ha dichiarato durante un evento a Chicago che l’operazione inizierà “proprio qui a Chicago, Illinois”, come riportato dal Journal.

“E se il sindaco di Chicago non vuole collaborare, può farsi da parte. Ma se ci ostacola, se nasconde o protegge consapevolmente un immigrato illegale, lo perseguirò legalmente”, è stato citato.

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L’immigrazione è stata al centro della campagna elettorale di Trump in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre.

“Nel momento stesso del mio insediamento, avvieremo la più grande operazione di deportazione domestica nella storia degli Stati Uniti”, ha dichiarato Trump nel gennaio 2024.

Secondo Reuters, Trump mobiliterà diverse agenzie governative per aiutarlo a raggiungere numeri record di deportazioni, sfruttando tutte le risorse disponibili e facendo pressioni sui cosiddetti territori “santuario” affinché collaborino, sulla base delle iniziative già intraprese durante il suo primo mandato.

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