Durante una conferenza stampa a Gerusalemme, il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha descritto l’incursione del suo paese in Siria come un’operazione “limitata e temporanea” e ha dichiarato che i raid aerei condotti dalle forze di difesa israeliane (IDF) avevano come obiettivo “sistemi di armi strategiche”.
Israele ha occupato le Alture del Golan strappandole alla Siria nel 1967 e le ha annesse unilateralmente nel 1981. Nella giornata odierna, l’esercito israeliano ha diffuso fotografie che mostrano le truppe delle IDF operare più in profondità nel territorio siriano, nella regione del Monte Hermon.
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, Saar ha dichiarato che, dopo gli attacchi israeliani a obiettivi in Siria, “il nostro unico interesse è la sicurezza di Israele e dei suoi cittadini… Per questo abbiamo colpito sistemi di armi strategiche, come ad esempio le residue armi chimiche o missili e razzi a lungo raggio, per impedire che cadano nelle mani degli estremisti.”
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