I ribelli siriani hanno iniziato a circondare Damasco, e ormai sono una grave minaccia per la sopravvivenza del regime di Bashar al-Assad che sembra sul punto di crollare.
“Le nostre forze hanno avviato la fase finale dell’accerchiamento della capitale, Damasco,” ha dichiarato Hassan Abdel Ghani, un comandante dell’alleanza a guida islamista che ha lanciato l’offensiva.
Domenica, un osservatorio di guerra ha riferito che i ribelli si erano avvicinati fino a 20 chilometri dalla città.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato che le forze governative hanno ceduto ulteriori territori strategici, perdendo il controllo dell’intera parte meridionale della provincia di Daraa e abbandonando postazioni a Quneitra, vicino alle Alture del Golan annesse da Israele.
Secondo il monitor, le truppe governative si stanno ritirando anche da località distanti solo 10 chilometri dalla capitale.
Venerdì, il Wall Street Journal ha riferito che la famiglia di Assad sarebbe già fuggita in Russia.
Il ministero della Difesa ha smentito le notizie secondo cui l’esercito avrebbe abbandonato le posizioni vicino alla città. “Non c’è alcuna verità nelle notizie secondo cui le nostre forze armate, presenti in tutte le aree della periferia di Damasco, si siano ritirate,” ha dichiarato. Ma video mostrano che militari siriani si sono tolti le uniformi e si sono vestiti da civili per poi disertare.
