Il dissidente Alexei Gorinov, critico del Cremlino e primo cittadino russo noto per essere stato incarcerato in base alla nuova legge che di fatto vieta le critiche all’esercito di Mosca, è comparso mercoledì davanti a un tribunale per affrontare un secondo processo per la sua opposizione alla guerra in Ucraina.
Gorinov, ex membro di un consiglio municipale di Mosca, ha 63 anni ed è affetto da una condizione polmonare cronica.
Questo nuovo processo rappresenta l’ultimo capitolo della dura repressione del dissenso che il Cremlino ha intensificato dopo l’invio delle truppe in Ucraina nel febbraio 2022.