Nessuno sconto da parte dei paesi del G7 anche se gli Stati Uniti non riconoscono la Corte Penale Internazionale.
“Nell’esercizio del suo diritto alla difesa, Israele deve rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale in tutte le circostanze, incluso il diritto internazionale umanitario. Ribadiamo il nostro impegno nei confronti del diritto internazionale umanitario e rispetteremo i nostri rispettivi obblighi”.
E’ quanto si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Fiuggi, in un passaggio che fa implicito riferimento alla posizione dei paesi membri sulla decisione della Corte penale internazionale di spiccare mandati d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant.
“Sottolineiamo che non può esserci equivalenza tra il gruppo terroristico Hamas e lo Stato di Israele”, aggiungono i ministri.