L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, era «del tutto a conoscenza» e ha avuto «una partecipazione attiva» alle azioni clandestine che cercarono di impedire l’insediamento alla presidenza di Luiz Inacio Lula da Silva a gennaio del 2023. Lo afferma il rapporto conclusivo della Polizia Federale.
Gli investigatori hanno concluso che Bolsonaro «era pienamente consapevole e ha partecipato attivamente» alla realizzazione di «atti clandestini» che miravano ad abolire lo stato di diritto.
«Le prove ottenute nel corso delle indagini dimostrano inequivocabilmente che l’allora presidente della Repubblica, Jair Messias Bolsonaro, pianificò, agì ed ebbe un controllo diretto ed effettivo sugli atti esecutivi compiuti dall’organizzazione criminale che mirava a realizzare un colpo di Stato e l’abolizione dello Stato di diritto democratico, un evento che non si è concluso a causa di circostanze indipendenti dalla sua volontà», si legge nel rapporto.