Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha dichiarato che la minaccia della Russia di nuovi attacchi con armi moderne dovrebbe essere presa sul serio, avvertendo che “ci saranno conseguenze”.
Ieri, il presidente Putin ha affermato che il conflitto in Ucraina sta sempre più assumendo i contorni di una guerra “globale” e ha dichiarato di non escludere attacchi contro i paesi occidentali.
Orbán ha avvertito che la Russia “basa la sua politica e il suo ruolo nel mondo sulla forza militare” e valorizza il suo status di “una delle forze armate più potenti al mondo, con alcune delle armi più moderne e distruttive”.
“Quando parlano di queste questioni, bisogna prenderli alla lettera,” ha dichiarato il premier nazionalista nella sua intervista settimanale alla radio pubblica.
Recentemente, la Russia ha ridotto le proprie linee rosse sull’uso delle armi nucleari, una mossa che gli Stati Uniti hanno definito una retorica “irresponsabile”. Tuttavia, Orbán avverte che il Cremlino non sta solo lanciando parole al vento.
“Voglio solo dire che quando i russi modificano le regole per l’uso delle loro forze nucleari… non è un espediente comunicativo, non è un trucco, è stato modificato e ci saranno conseguenze,” ha aggiunto il leader ungherese.