In Russia iniziata la produzione di rifugi antiatomici

In Russia è iniziata la produzione in serie di rifugi mobili antiatomici denominati KUB-M

In Russia iniziata la produzione di rifugi antiatomici
Rifugi anti-atomici
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19 Novembre 2024 - 14.47


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In Russia è iniziata la produzione in serie di rifugi mobili antiatomici denominati KUB-M. L’annuncio è stato dato dall’Istituto russo per le situazioni di emergenza, equivalente alla Protezione Civile, e la produzione è stata avviata nella città di Dzerzhinsk, nella regione di Nizhny Novgorod, secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell’istituto di ricerca.

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Curiosamente, la notizia arriva lo stesso giorno in cui il presidente Vladimir Putin ha firmato una misura che aumenta l’allerta sul possibile utilizzo di armi nucleari, a mille giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

L’organizzazione ha dichiarato in modo generico che il rifugio “protegge le persone da varie minacce, tra cui disastri naturali e incidenti causati dall’uomo”.

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Nel dicembre 2023, i progettisti del KUB-M avevano spiegato che il rifugio offre protezione per 48 ore contro:

  • l’onda d’urto e le radiazioni successive a un’esplosione nucleare;
  • radiazioni penetranti e contaminazione radioattiva;
  • effetti esplosivi e frammentazione di armi convenzionali;
  • caduta di detriti di strutture edilizie;
  • sostanze chimiche pericolose;
  • incendi.

La configurazione standard del rifugio prevede due moduli: una sala per ospitare fino a 54 persone e un’unità tecnica. La capacità può essere ampliata aggiungendo ulteriori moduli.

I progettisti hanno inoltre sottolineato che il rifugio è facilmente trasportabile e può essere rapidamente collegato ai sistemi tecnici necessari.

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