La lentezza di Joe Biden nel ritirarsi dalle elezioni presidenziali del 2024 è costata cara ai democratici: lo ha affermato l’ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, pochi giorni dopo che Kamala Harris è stata sconfitta da Donald Trump. “Siamo certi di ciò che è accaduto”, ha dichiarato Pelosi.
Pelosi ha espresso queste opinioni durante una conversazione con The Interview, un podcast del New York Times, che ha annunciato di voler pubblicare l’intervista completa sabato.
“Se il presidente si fosse fatto da parte prima,” ha osservato Pelosi, “altri candidati avrebbero potuto entrare in gara. L’idea era che, qualora Biden avesse lasciato il campo, si sarebbero potute svolgere delle primarie aperte”.
“E come ho detto, Kamala avrebbe potuto presentarsi,” ha aggiunto Pelosi, “credo che avrebbe avuto buone possibilità e sarebbe risultata più forte. Ma non è andata così, e dobbiamo fare i conti con ciò che è successo. Dal momento che Biden ha sostenuto Kamala Harris sin da subito, organizzare primarie era quasi impossibile. Se si fosse ritirato molto prima, la situazione sarebbe stata diversa”.
Mentre nel Partito Democratico esplodevano tensioni e accuse per la sconfitta della Harris e la seconda vittoria di Trump, che alcuni democratici di spicco hanno definito apertamente “fascista”, le dichiarazioni di Pelosi hanno fatto rumore.
Il Nyt ha riportato che Pelosi “ha sottolineato l’importanza dei successi legislativi dell’amministrazione Biden”, la maggior parte dei quali ottenuti nei primi due anni, quando lei era presidente della Camera.
Pelosi avrebbe svolto un ruolo centrale nel tentativo di convincere Biden a farsi da parte, ma non ha nascosto il suo disappunto. In un’intervista di agosto con il New Yorker, ha infatti dichiarato di “non essere mai stata particolarmente colpita dalla sua gestione politica”.