Kamala Harris ha un vantaggio di 19-29 punti tra gli elettori americani che affermano di aver già votato, secondo diversi importanti sondaggi statunitensi.
Il vantaggio è maggiore di quello che Hillary Clinton aveva su Donald Trump nella corsa alle elezioni del 2016, quando i sondaggi mostravano che l’allora candidata democratica aveva un vantaggio tra gli otto e i 16 punti.
Joe Biden aveva un margine maggiore nei sondaggi di fine 2020, quando i democratici avevano abbracciato il voto per posta e Trump lo aveva attaccato e aveva convinto i suoi sostenitori a non farlo.
I dati sul voto anticipato tendono a favorire i democratici, poiché il partito incoraggia i suoi sostenitori a votare in anticipo, in modo che meno sia lasciato al caso il giorno delle elezioni.
Secondo l’Election Lab dell’Università della Florida, il 54% dei 60 milioni di americani che hanno già votato sono donne.
Un’analisi dei sondaggi Reuters/Ipsos condotti a ottobre mostra che Harris aveva un vantaggio di 12 punti su Trump tra le donne.
Durante le elezioni del 2020, Donald Trump si è opposto con veemenza al voto anticipato e per posta, affermando che era vulnerabile alle frodi. Sebbene il candidato repubblicano quest’anno abbia incoraggiato il voto anticipato, si ritiene che i sostenitori di Trump siano ancora meno entusiasti della pratica rispetto agli elettori di Harris.