Nella Crimea annessa, la polizia ha accusato una bambina di dieci anni di screditare l’esercito. La prova del reato è un video pubblicato su TikTok.
Lo riporta il sito web della Direzione principale del Ministero degli Affari Interni della Russia in Crimea.
La bambina, che vive nella città di Saki, ha postato un breve video con emoji delle bandiere ucraina e russa.
Sotto la bandiera ucraina c’era un cuore, un arcobaleno e un emoji con la testa fasciata; sotto la bandiera russa c’era una faccia arrabbiata.
Secondo la polizia, il contenuto del video “scredita le forze armate della Federazione Russa e profana la bandiera di Stato della Russia”.
Poiché la bambina è al di sotto della responsabilità penale, il protocollo è stato redatto contro la madre, una donna di 38 anni, ritenuta responsabile del mancato adempimento degli obblighi di educazione dei minori.
Come specificato dal Ministero degli Affari Interni, il caso è stato trasferito alla commissione per gli affari minorili, che deciderà di quanto multare la madre della bambina.