L’Iraq ha condannato l’uso del suo spazio aereo da parte di Israele per attaccare il vicino Iran in una lettera di protesta inviata al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Una dichiarazione del portavoce del governo di Badhad Bassim Alawadi ha affermato che la lettera condanna “la palese violazione dello spazio aereo e della sovranità dell’Iraq da parte dell’entità sionista, usando lo spazio aereo iracheno per portare a termine un attacco alla Repubblica islamica dell’Iran il 26 ottobre”.
Alawadi ha affermato che il ministero degli esteri iracheno avrebbe sollevato “questa violazione” nei colloqui con gli Stati Uniti, il più grande fornitore di armi di Israele e il più potente alleato diplomatico.
L’esercito iraniano ha affermato che alcuni aerei israeliani hanno sparato un “piccolo numero di missili a lungo raggio… da lontano”, all’interno dello spazio aereo iracheno pattugliato dagli Stati Uniti.
Baghdad ha stretti legami con Teheran ma anche una partnership strategica con Washington, che ha truppe in Iraq come parte di una coalizione internazionale anti-jihadista.
Mentre il governo iracheno ha cercato di evitare di essere trascinato nel crescente conflitto regionale, alcune fazioni filo-iraniane hanno lanciato attacchi alle forze statunitensi nella regione e rivendicato la responsabilità dei droni inviati in Israele.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe riunirsi oggi per discutere dell’attacco di Israele all’Iran, che ha preso di mira siti militari in diverse regioni del paese e ucciso almeno quattro soldati. La missione svizzera delle Nazioni Unite ha affermato che l’incontro era stato richiesto dall’Iran con il supporto di Algeria, Cina e Russia.
