A Bryansk, per la terza volta, droni ucraini hanno colpito lo stabilimento di Kremniy El, che fornisce l’industria militare russa. All’alba è scoppiato un incendio all’interno dell’impianto di microelettronica. Lo riferiscono i canali Telegram russi e ucraini, che pubblicano video e foto dell’incendio seguito all’attacco.
Il capo della regione, vicina al confine con la Bielorussia, ha scritto sul suo canale Telegram che nelle scorse ore sono stati abbattuti un totale di 17 droni ucraini. “Ma, mentre la contraerea respingeva l’attacco terroristico – si legge – uno dei droni si è schiantato contro un edificio non residenziale”.
Bogomaz, il capo della regione, non ha voluto precisare che l’edificio “non residenziale” era uno stabilimento legato all’industria bellica, che probabilmente era l’obiettivo dei droni ucraini. Si è cercato di minimizzare le conseguenze dell’attacco, ma sta di fatto che si è lavorato parecchio per domare l’incendio e il traffico tutt’attorno allo stabilimento è stato interdetto.
Questa non è la prima volta che lo stabilimento di Kremniy El, i cui prodotti sono necessari all’industria militare, è diventato un bersaglio ucraino. I droni avevano attaccato l’impianto nell’agosto e nel settembre 2023.
