Afghanistan: i talebani impongono nuove restrizioni alle donne: "Vietato parlare a voce alta in pubblico"
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Afghanistan: i talebani impongono nuove restrizioni alle donne: "Vietato parlare a voce alta in pubblico"

Un messaggio video un portavoce del regime di Kabul ha comunicato l'approvazione di un nuovo decreto denominato "Vizio e virtù", promulgato dal leader supremo Hibatullah Akhundzada.

Afghanistan: i talebani impongono nuove restrizioni alle donne: "Vietato parlare a voce alta in pubblico"
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23 Agosto 2024 - 12.16


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La situazione delle donne in Afghanistan è sempre più intollerabile. Secondo quanto scrive oggi Voice of America, il regime talebano ha imposto loro nuove restrizioni, vietando che possano cantare, recitare poesie, parlare ad alta voce in pubblico, inasprendo ulteriormente l’obbligo di coprire sempre il proprio viso e il corpo.

Un messaggio video un portavoce del regime di Kabul ha comunicato l’approvazione di un nuovo decreto denominato “Vizio e virtù”, promulgato dal leader supremo Hibatullah Akhundzada.

Il documento, composto da 35 articoli, è la prima normativa formalmente approvata in merito di restrizione dei diritti delle donne da quando i talebani hanno ripreso le redini del poter e in Afghanistan, dopo il ritiro definitivo delle forze statunitensi.

Le norme rivolte alle donne spiegano che la voce di una donna è considerata intima e non deve essere udita cantare, recitare poesie o leggere ad alta voce da estranei. Le donne inoltre non possono guardare uomini con cui non sono imparentate per sangue o matrimonio e viceversa. Ancora, devono coprire il corpo in ogni momento in cui sono in pubblico per evitare di tentare gli altri.

La legge conferisce al ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio dei talebani il compito di far rispettare queste norme, dapprima emettendo ammonimenti e poi anche infliggendo pene detentive.

Questa istituzione, che si avvale di una “polizia morale”, è stata denunciata dalle Nazioni unite come la fonte di un clima di paura e intimidazione tra gli afgani.

Uno degli articoli della nuova legge vieta anche la pubblicazione di immagini di esseri viventi, puntando quindi a rafforzare la censura sui media in Afghanistan, tanto da arrivare alla chiusura di canali televisivi, media digitali e comprimere fortemente la portata dei giornali.

Un altro articolo vieta di suonare musica nei trasporti pubblici, impedisce le donne possano viaggiare se non accompagnate da un tutore maschio. Passeggeri e autisti sono obbligati a rispettare gli orari di preghiera. Gli uomini non possono radersi la barba o accorciarla a meno di una certa misura, anche se la legge non definisce cosa qualifichi come “acconciatura islamica”.

I talebani hanno già impedito alle ragazze afgane di età superiore ai 12 anni di frequentare la scuola e a molte donne di lavorare nel settore pubblico e privato, comprese le agenzie delle Nazioni Unite.

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