Aggressione omofoba, gli autori si dicono pentiti ma affermano che il motivo era solo una lite per il traffico
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Aggressione omofoba, gli autori si dicono pentiti ma affermano che il motivo era solo una lite per il traffico

I quattro giovani indicati come autori "dell'asserita aggressione omofoba" avvenuta a Roma ai danni di due ragazzi gay "sono consapevoli e pentiti" per quanto accaduto, ma "non sono mai stati animati da intenti discriminatori o sentimenti omofobi".

Aggressione omofoba, gli autori si dicono pentiti ma affermano che il motivo era solo una lite per il traffico
Aggressione omofoba a Roma
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22 Luglio 2024 - 15.44


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Si difendono e cercano di allontanare da loro l’accusa più sera, ossia l’aggressione omofoba, per cercare di far credere che fosse solo una rissa motivata dal traffico.

I quattro giovani indicati come autori “dell’asserita aggressione omofoba” avvenuta a Roma ai danni di due ragazzi gay “sono consapevoli e pentiti” per quanto accaduto, ma “non sono mai stati animati da intenti discriminatori o sentimenti omofobi”.

Lo precisa in una nota la legale dei quattro giovani, l’avvocata Annamaria Altera, sottolineando che “la lite è nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie”.

“Mai hanno proferito espressioni discriminatorie e/o omofobe; né sapevano che i due ragazzi fossero omosessuali. Occorre precisare che, sebbene la lite sia nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie, i quattro ragazzi sono consapevoli e pentiti di aver avuto una reazione decisamente scomposta e sproporzionata alle provocazioni dei due ragazzi omosessuali”, continua la nota, come riporta l’AdnKronos.

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