Un essere spregevole che, purtroppo, gli americani e il resto del mondo rischiano di tenersi per altri 4 anni. Per non dimenticare ciò che accadde nel 2020.
L’Anc, African National Congress, il partito al governo in Sudafrica dalla fine dell’apartheid, ha condannato le “dichiarazioni dispregiative” e “gli insulti” attribuiti al presidente americano Donald Trump e da lui indirizzati a Nelson Mandela di cui riferisce – secondo quanto anticipato dal Washington Post – il libro di memorie che l’ex avvocato dal presidente americano, Michael Cohen, pubblica questa settimana.
Nel libro, secondo il giornale americano, Cohen cita Trump che afferma che Mandela “non è un vero leader” e lo descrive mentre fa l’elogio del regime dell’apartheid. “Tutti i popoli che aspirano alla libertà sono atterriti da questi insulti”, scrive l’Anc in un comunicato in cui precisa che a pronunciarli è una persona “che non è un modello di leadership competente”.
“Trump è un uomo divisivo, misogino ed irrispettoso”, prosegue il comunicato, rilevando il contrasto tra lui e Mandela, che capiva invece “il valore delle amicizie internazionali”.
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