Volodymyr Zelensky celebra il ritorno di 100 prigionieri ucraini dalla Russia, compreso un leader dei Tatari della Crimea, Nariman Dzhelyal. «Dieci civili e 90 militari sono stati rilasciati questa settimana – ha detto in un video messaggio – dobbiamo trovare tutte i nostri e riportarli in Ucraina, tutti quello che sono in prigione o deportati, adulti e bambini, soldati e civili». Il presidente ucraino ha specificato sono 3310 gli ucraini ritornati a casa dalle prigioni russe.
Tra i dieci civili ritornati in patria appunto Dzhelyal, con cui oggi Zelensky ha avuto un colloquio. Il leader tataro era stato arrestato in Crimea, illegalmente annessa alla Russia nel 2014, prima dell’invasione russa del febbraio 2022 e poco dopo aver avuto un incontro con Zelensky nel 2021.
Dzhelyal era stato poi condannato a 17 anni di prigione per accusa di aver fatto saltare un gasdotto. Tra i rilasciati anche due preti della chiesa ortodossa ucraina.